La segregazione forzata ha favorito il ritrovamento d’archivio di un breve ma interessante scritto di Michele ROSA del 2008 relativo ad una serie di dipinti realizzati tra il 2008 e il 2009.
Quello dei virus come soggetto sembra un presentimento che Michele ROSA ebbe modo di trattare in termini programmatici e pittorici già a partire da quegli anni, sebbene allora trattati come elementi di un processo vitale.
Alcuni dei dipinti annunciati nello scritto fanno parte della collezione dell’ambasciata d’Italia in Lussemburgo dal 2019 (come il n. 6, 7, 8. e 9 del seguente link: https://www.rosamichele.it/it_IT/ambasciata-ditalia-in-lussemburgo/) e contenuti nel relativo catalogo (“Un frammento di vita – MICHELE ROSA“, a cura di Alfio Borghese, Ed. Clexidra, 2019, SBN=IT\ICCU\VEA\1280828) che pone un inequivocabile termine “ante quo” rispetto alla attuale pandemia.
OPERE DI PROPRIETÀ DELLA AMBASCIATA ITALIANA DI LUSSEMBURGO dal 2019:
OPERE PRESSO COLLEZIONI PRIVATE:
COLLEGAMENTI PAGINE WEB:
- MeloBox
- Life Style Slow : “Virus: Lungimirante premonizione nell’opera del pittore Michele Rosa”
- La Rotta
- Il Verdastro
- Frosinone Magazine
- Progetto Italia News.net
- Ticino Live
- UnoeTre.it
- Alta Terra di Lavoro
- Russia Privet
- MeloBox – “Facebook”
- MeloBox – “Virus (12-12-2008)”