> “Svelare l’invisibile” – Regione Lazio – 18 marzo 2019, ore 10:30
– Presentazione della collezione costituita da 30 dipinti di vario formato presso la sala “Altiero Spinelli” del palazzo della Regione Lazio – Via R.R. Garibaldi, 7 – ROMA
La mostra di Roma conferma il tenore di un evento che tutti aspettavano da tempo per un dovuto riconoscimento al prestigioso artista. Agli inizi degli anni ’90, comincia ad indagare gli spazi dell’astrattismo e dell’arte informale con soluzioni personali ed originali, ove declinazioni libere risultano commiste alle esperienze figurative precedenti. Le figure reminiscenti, dai contorni volutamente sfaldati, riaffiorano con ogni altro elemento reale ritratto per giungere alla negazione del modello figurativista ed accademico.
Il titolo dell’evento “Svelare l’invisibile” allude al singolare approccio espressivo del Maestro e alla vitalità della pittura nella quale riversa un personale punto di vista. É l’intima traduzione pittorica, prevalentemente eseguita con tecnica mista, che ci consente di scrutare una libertà espressiva d’eccezione. Rosa, volitivo e caparbio come sempre, getta luci, colori e sentimenti sulla tela. Traduce le passioni che la vita gli suscita, le emozioni che trae dalle esperienze di estasianti soggiorni in terre lontane, nell’inebriante perdersi dentro i vortici delle percezioni vere e forti, anche talvolta banalmente quotidiane. Possiede recettori particolari che amplificano le normali sensazioni umane e, grazie ad essi, ci mostra su tela un lato del mondo che altrimenti non avremmo potuto mai osservare o vivere con ordinarie risorse sensoriali. Egli è in grado di magnificare un reale che abbiamo sempre guardato senza vedere. Per via della profondità dei temi toccati dall’artista, la sensazione per il fruitore non si ferma solamente all’immagine ottica. Il linguaggio pittorico, segnalando l’isolamento degli individui dovuto alla tecnologia, agli elementi autodistruttivi del consumismo e della finanza d’assalto, ricerca la nascosta bellezza interiore del genere umano.
> “Infinite interpretazioni” – UNICAS Cassino – 27 marzo 2019, 16:30
– Presentazione della collezione costituita da 7 dipinti di vario formato presso i locali del Rettorato dell’Università di Cassino e del basso Lazio – Viale dell’Università, Località Folcara – CASSINO (Fr)
Le tematiche esposte in questa collezione sono solo alcune delle “infinite interpretazioni” che hanno caratterizzato l’intero percorso di evoluzione artistica e della feconda produzione pittorica.
L’autore ha desiderato lasciare in dono le opere esposte e, con tale gesto, rendere omaggio alla posizione di prestigio che l’UNICAS occupa nei molteplici campi accademici ricoperti per sottolineare il personale apprezzamento che questa rilevante e famosa Istituzione riveste nel tenere alto in Italia e nel mondo l’eccellenza accademica e il buon nome del territorio del Lazio Meridionale. Ciò nondimeno, avendo egli sempre promosso le varie forme d’Arte in tutti gli aspetti possibili, l’attenzione e la vicinanza alla cultura che il Maestro vuole simbolicamente significare è così concretizzata seppure con un modesto contributo.
> “I costumi ciociari” – IX Rassegna di arte visiva contemporanea – 12-30 aprile 2019
– Partecipazione alla IX Rassegna di arte visiva contemporanea “I costumi ciociari”, Villa comunale di Frosinone, FROSINONE
Le donne ciociare con il classico copricapo, il corpetto e lo zinale, la collana di coralli e la gonna multicolore. Gli uomini con il cappelletto a punta e le storiche ciocie. In un manifesto, uno dei primi dell’Unità d’Italia, accanto allo stemma centrale del regno sabaudo si mostrano i protagonisti della conquista del regno:
un garibaldino da una parte e dall’altra un contadino con i costumi ciociari e le ciocie ai piedi. Costumi che indicavano la provenienza degli abitanti dei vari paesi del Basso Lazio, divenuti famosi anche per la presenza. a Parigi, di oltre ottocento modelle ciociare, all’inizio del secolo scorso, che aprivano Atelier e Accademie artistiche per supplire alle assenze delle scuole di nudo. Una modella ciociara è stata ritratta anche da Picasso.
La mostra dei costumi ciociari, alla Villa comunale, si avvale di dipinti, tempere, acqueforti della fine dell’ottocento e dei primi del novecento, in particolare di pittori napoletani di grande valore, provenienti dalla collezione dell’avvocato di Alatri Remo Costantini, della famiglia Sperduti di Sara e di altri privati. Ma non dimentica anche autori più recenti del nostro territorio, a partire dalle “Tre Grazie” di Manlio Sarra, alle opere di Michele Rosa, al gigantesco dipinto “Alla Fontana” di Giacomo Lisia insieme alla “Giovane donna” e ad una commovente “Nonna Ciociara”, l’unica non in costume tradizionale, ma con ricordi di un mondo di cui tutti abbiamo fatto parte.
> “Premio Giotto” – XVI edizione di Pasqua – 19-22 aprile 2019
– Partecipazione alla XVI edizione di Pasqua “Premio Giotto” – BOVILLE ERNICA (Fr).
L’artista è presente con tre opere realizzate in un ampio arco temporale che illustrano la progressione stilistica della sua pittura avvenuta negli ultimi 50 anni:
- Sacra Maternità, 1962 – olio su compensato, 52×100 cm
- Madonna con bambino, 1996 – acrilico su tela, ovale 50×79 cm
- Folgorato sulla Via di Damasco, 2019 – acrilico su tela, 100X120 cm
“ Conferimento dell’attestazione di cittadino benemerito“ – 2 settembre 2019
“Un frammento di vita” – Dudelange (Granducato di Lussemburgo) – 21 ott. – 3 novembre 2019
– Mostra personale di pittura “Un frammento di vita” di Michele Rosa – Dudelange, Lussemburgo.
L’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, in collaborazione con il Comune di Dudelange, accoglie una selezione delle opere più recenti dell’artista Michele Rosa che presentano la vivacità della sua attività creativa e il suo spessore culturale, frutto di una sensibilità e di un lavoro di ricerca durato un’intera vita.
Dalle sue opere traspare una grande padronanza dell’uso del colore e della luce, che conferisce brio e notevole dinamicità alle rappresentazioni, con un’energia positiva che suscita emozioni. E’ un’arte che non ha bisogno di traduzioni, un veicolo di dialogo interculturale, al di là dei confini temporali e spaziali.
L’artista è presente con 28 opere realizzate in un arco temporale che illustrano la progressione stilistica della sua pittura avvenuta negli ultimi 50 anni.
Ambasciata d’Italia in Lussemburgo – novembre 2019
Acquisizione delle 30 opere già in esposizione presso il municipio di Dudelange, Lussemburgo . Le tele sono state acquisite al termine della mostra a decoro degli spazi di rappresentanza e degli uffici.